Ecco come fare il futuro Dead Island 3, che vedrà la luce su consoles Next Gen.
Grafica, personaggi, nemici, armi, missioni, online e altro ancora.
I primi due Dead Island hanno riscosso un notevole successo, benchè sul mercato dei survival horror non mancassero titoli degni di nota tra cui l’immenso Resident Evil.
Techland è ormai prossima al lancio di Dying Light, nuovo horror next-gen che se non fosse per il titolo potrebbe essere tranquillamente considerato il terzo capitolo della saga di Dead Island.
Siamo certi però che la stessa Techland non tarderà a riproporre l’infestazione di Banoi e dintorni anche su PS4 e Xbox One.
Approfittiamo dell’attesa per proporre alcune idee a chi di dovere per Dead Island 3
La modellazione poligonale dei personaggi è buona ma migliorabile, specie per quanto riguarda i volti e le textures della pelle. Sarebbe fantastico potercreare da zero il proprio personaggio, oppure modificarne uno tra quelli già esistenti.
Migliorare le animazioni degli zombie: cadono spesso per terra in modo innaturale, e quando subiscono il colpo finale restano a terra con braccia o gambe quasi in posizioni da esercizio Yoga.
Ambientazione: ci sarà probabilmente una nuova e immensa isola da esplorare, situata nell’Arcipelago di Banoi; sarebbe il massimo se a questa si aggiungesse la possibilità di rivisitare Banoi e Palanai (le isole dei primi due capitoli) con migliorìe grafiche ed ambientali, nuove missioni secondarie, sopravvissuti da salvare e nemici da sterminare.
Si potrebbero aggiungere nuove visuali: ad esempio quella ormai standard degli ultimi Resident Evil (alle spalle del personaggio e un po’ spostata di lato), in terza persona (stile Tomb Raider), a volo di rondine (come nel recente Dead Island Epidemic).
Ovviamente, in alcuni posti chiusi e piccoli il gioco dovrebbe limitare la scelta alle visuali adatte a quella situazione.
Mezzi di trasporto: oltre ai soliti furgoncini si potrebbe andare in giro in moto, bici, jeep e qualche mezzo agricolo o militare abbandonato sull’isola.
Aumentare la varietà di nemici.
Nei primi due capitoli la varietà di zombie è già di per sé buona, con diversi tipi di Camminatori (anche donne) ed Assassini; altri nemici più forti sono invece sempre uguali (ad esempio Speronatori e Macellai), col terzo capitolo si potrebbe migliorare questo aspetto.
Alcune armi dovrebbero poter essere potenziate all’infinito, così come gli attributi del personaggio.
Diversi finali possibili, in base al compimento di determinate missioni secondarie grazie alle quali salvare o meno personaggi importanti per la trama.
Poter creare le proprie armi grazie ad oggetti e materie prime trovate durante il gioco.
Negozianti sparsi tra i vari gruppi di sopravvissuti, dove i giocatori online possano comprare armi e oggetti venduti in precedenza da altri giocatori, nonchè venderne di propri al negoziante guadagnandone una percentuale extra una volta venduti.
Doppiaggio in italiano.
Nel gioco si è da soli, ma durante i filmati si scopre spesso che con noi si è mossa tutta la squadra.
Per ovviare a questo errore, potrebbero affiancare altri personaggi a quello usato da noi, lasciandoli usare alla cpu nel gioco offline o disponibili per l’inserimento in-game di altri giocatori online.
Talvolta il respawn ci teletrasporta in altri punti della mappa contro la nostra volontà (comunque non lontani dal punto di morte) o ci porta direttamente alla fase successiva a quella in cui siamo morti.
Sarebbe giusto, invece, risvegliarsi nello stesso punto e con gli stessi nemici presenti prima, o quantomeno poterlo decidere nelle opzioni.
Nel menù in cui vengono elencate le missioni, ognuna di queste dovrebbe avere al fiancola distanza in cui ci si trova dall’obiettivo di ciascuna, in modo da decidere istantaneamente quale di queste sia la più vicina e conveniente da affrontare.
Modalità online in cui si possa no impersonare gli zombie, con tasti dedicati per urlare, correre, colpire e tutto il resto.
E’ ancora troppo presto per aspettarsi Dead Island 3, ma siamo ottimisti sul fatto che ne sentiremo parlare entro fine anno o, addirittura, subito dopo l’uscita dell’attesissimo Dying Light.